Un weekend da sogno ad Ischia

Ischia è un’isola attraente e popolare situata appena al largo della costa occidentale d’Italia, nel Golfo di Napoli. La città e il porto sono uno scenario incantevole sia sulla costa che sulle pendici del Monte Epomeo: graziosi giardini, spiagge meravigliose e tracce lasciate dalla storia, si uniscono per rendere l’isola molto piacevole da visitare. A Ischia potrai trascorrere un week end da sogno.
Ci sono più di 40000 residenti sull’isola d’Ischia. La città principale è divisa nella parte vecchia, Ischia Ponte, il porto e la città più nuova, chiamata Ischia Porto.
Esplora Ischia in un week end: una guida turistica per la città e l’isola
Nella città di Ischia, gli arrivi dei traghetti e la maggior parte degli insediamenti sono a est e a nord dell’isola, con la costa meridionale molto più tranquilla tranne che per il villaggio di Sant’Angelo.
La visita ad Ischia parte dal porto – Ischia Porto – dove arrivano le imbarcazioni. Dopo aver gustato una passeggiata intorno al porto prosegui lungo la Via Roma per raggiungere la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Questa chiesa, costruita alla fine del XVIII secolo da Giuseppe Astarita, ha una pianta ellittica e una cupola rivestita in maiolica multicolore. Nelle vicinanze c’è la Chiesa di Sant’Antonio, che ha un quadro interessante della scuola napoletana del XVII secolo.
Proseguendo ci sono vari edifici di interesse da scoprire. Dopo aver superato il Palazzo Vescovile con il suo sarcofago paleocristiano del IV secolo (ce ne sono solo 10 nel mondo), troverete la Cattedrale di Ischia, ricostruita nel 1613 e ulteriormente ampliata nel XVIII secolo.
La cattedrale contiene tre bellissimi dipinti all’interno di Giacinto Diano (1731-1804), raffigurante Sant’Agostino, che sconfisse l’eresia con l’aiuto della fede e anche San Nicola da Tolentino Intercedere per le anime in Purgatorio e l’Assunzione della Vergine.
Accanto alla cattedrale c’è il convento dei monaci agostiniani. Questo è stato il più importante centro dell’isola dal XVI al XVIII secolo, a quel tempo possedeva quasi tutti i mulini, i vigneti e i boschi di Ischia.
Dall’altra parte della strada, la Chiesa dello Spirito Santo si distingue per essere ricca di opere d’arte, tra cui la “Madonna delle Grazie” di Paolo de Matteis, un crocifisso ligneo e un dipinto di Giuseppe Bonito (La Vergine, Maria Maddalena e S. Giovanni ai piedi della croce).
Dopo aver ammirato il Ponte Aragonese (Ponte dell’Aragona) risalente al XV secolo, prosegui su per la collina fino alle rovine dell’antico castello, si possono ancora vedere deboli tracce insieme a frammenti dell’antica cattedrale come alcune decorazioni e un pavimento del XVI secolo.